Nessuno lo sta notando ma la polemica scatenata dalla Lega contro Giorgia Meloni sul sostegno a Von Der Leyen paradossalmente è un favore a… Von Der Leyen.

Le possibilità che Von Der Leyen sia davvero confermata Presidente della Commissione europea sono poche. E sono poche perché il Presidente della Commissione ha bisogno del sostegno della maggioranza e tale maggioranza oggi è possibile solo in due casi:

 

• centrodestra: ID + ECR + PPE + LIBERALI

centrosinistra: PPE + LIBERALI + SOCIALISTI

Il primo caso ovviamente non è da prendere neanche in considerazione. Il secondo caso è l’unico possibile ed è possibile senza bisogno del sostegno di Meloni, al di là di quanto insinui la Lega, e anzi il sostegno di FDI farebbe quasi certamente perdere a Von Der Leyen il sostegno dei socialisti. Socialisti che peraltro già hanno scaricato Von Der Leyen proprio perché accusata di aver fatto nell’ultimo anno troppe concessioni alle destre, specialmente su immigrazione ed ecologia. Accusa simile a quella che le è stata mossa da parte del liberali che fanno riferimento a Macron. Parte del PPE invece l’ha rinnegata per lavarsi la coscienza davanti ai loro elettori.

 

Ora, considerando che i partiti che stanno in ECR e ID hanno già chiaramente che non faranno parte di alcuna maggioranza che preveda la sinistra, è chiaro che Von Der Leyen non avrebbe maggioranza. Dunque, proprio come accadde nel 2019 all’allora candidato designato dal PPE Weber, è fortemente probabile che si tratti di una candidatura che il PPE avrebbe bruciato nel tavolo delle trattative per raggiungere un compromesso con le sinistre… o con le destre. Ed è proprio a quest’ultimo scenario che le destre dovevano ambire.

 

Il problema è che paradossalmente ora proprio Salvini rischia di resuscitarla perché, fomentando divisioni a destra, sta offrendo alla sinistra una finestra di opportunità per rischierarsi sulla candidatura di Von Der Leyen ingabbiando il PPE nella riconferma della maggioranza con liberali e socialisti.
Uccidendo in tal caso le possibilità per le destre di ribaltare la maggioranza in Europa.